Approvato dal CdM il decreto Sviluppo. 61 articoli, 70 pagine e 80 miliardi di euro per la crescita. Principali novità del decreto sono l’esclusione dall’Imu delle aziende, lo snellimento dei processi civili e la creazione dell’Agenzia Italia Digitale. Per la copertura di alcuni articoli del decreto si provvederà grazie ai tagli di alcune spese della Pubblica Amministrazione.
Le risorse mobilitate arrivano fino a circa 80 miliardi di euro mentre i tagli riguardano direttamente Palazzo Chigi e il ministero dell’Economia. Secondo il premier Monti questo sarebbe un provvedimento “organico e molto robusto”. Il ministro per lo Sviluppo Economico, Corrado Passera, fa sapere che delle risorse previste circa 45 miliardi arriveranno da project-bond e dalle misure in favore di piccole e medie imprese.
Via libera del CdM anche al piano dismissioni e, notizia molto importante per il Sud, il ministro Passera ha precisato che “Sulla Salerno – Reggio Calabria dobbiamo assicurarci che entro la fine dell’anno prossimo, nel 2013, tutti i cantieri siano completi, si tratta di una infrastruttura basilare del sud“.
Lo snellimento dei processi civili dà però adito a evidenti perplessità, il ministro Paola Severino afferma infatti: “Se l’appello sarà palesemente inammissibile non verrà celebrato. Questo non significa cancellare il processo di appello» ma introdurre la valutazione di un giudice che darà un giudizio di ammissibilità“.